L'isola d'Ischia
Cenni Storici
L' isola d' Ischia deve le sue origini a grandiose manifestazioni vulcaniche in epoca geologica. Lave, tufi e depositi magmatici si osservano un pò ovunque. Benvisibili e delimitati, si possono riconoscere orli craterici. Sul Monte Epomeo ( 788 metri ), il Montagnone e il Monte Rotaro; lo stesso bacino portuale d' Ischia Porto è stato ricavato da un antico lago le cui origini vulcaniche sono evidenti nelprofilo e nella forma. Recenti scavi archeologici testimoniano il susseguirsi di varie civiltà sull' isola. La prima colonizzazione accertata risale al VII Sec. a.c.; da parte dei Greci, che la denominarono Pithecusa (l' isola delle scimmie) Il loro soggiorno non fu di lunga durata, seguiti dai Siracusani, Napoletani e Romani, quest' ultimi si alternarono varie volte tra aspre contese, lotte e incursioni piratesche e barbare.
Successivamente Ischia passò nuovamente in mano ai napoletani che la ricevettero dall'imperatore Augusto in cambio di Capri; da quel momento l'isola acquistò l' appellativo di Aenaria, mitica leggendaria città sommersa che diede il nome all' intera isola. Apprezzato centro di residenza estiva dei romani che ne prediligevano il clima e la salubrità delle acque termali.
Dopo molti anni compare l' attuale denominazione, derivata forse dal latino "Insula" successivamente contrattosi in "Iscla" divenuta poi Ischia. Dopo il dominio Angioino e le conseguenti lotte con potenze rivali, Ischia raggiunse una certa stabilità sotto la casa Aragonese; a quell' epoca risale la costruzione del ponte che ancora oggi unisce Ischia all' isolotto ove sorge la fortezza detta appunto "Castello Aragonese".
Passata quindi sotto l' amministrazione borbonica l' isola visse di vari tentativi inserrezionali repressi nel sangue per mano inglese, nonchè aspre contese fra quest' ultimi e i francesi sempre per il suo possesso. E' sempre di quest' epoca (1854) e per volere di Ferdinando II di borbone la realizzazione del taglio dell' istmo sabbioso che consente oggi di accedere al porto d'Ischia...
L' Isola oggi
E' la maggiore delle isole situate nel golfo di Napoli; con una superfice di 46km quadrati, abitata da circa 63 mila abitanti, distribuiti in 6 comuni, Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana, Barano.
La natura vulcanica fanno del suolo ischiatano uno dei terreni più fertili, da secoli la popolazione è dedita principalmente alla pesca alla vitivinicoltura e alla agricoltura; solo recentemente di conseguenza alla notevole spinta turistica nazionale ma soppratutto estera si sono realizzati i presuposti per una radicale trasformazione dell' ambiente e dell' economia locale. Ischia deve alle sue origini vulcaniche l'attuale fortuna di centro termale rinomato in tutto il mondo.
L' Acque termali già note dalla antichità utilizzate per la pratica balneo-fangoterapeutica e nei processi di maturazione del fango terapeutico, senza ricorrere a processi di riscaldamento artificiale mantenendo per tanto intatte le caratteristiche chimico-fisiche e saline naturali, determinante per il processo della terapia medica.
La flora ischitana conserva i tipici aspetti della macchia mediterranea, con agrumeti e vigneti sparsi un pò ovunque, conferendo ad ischia la denominazione di "Isola Verde". Ischia offre l' imbarazzo della scelta per la qualità e la vatietà dei prodotti enogastronomici. Si possono visitare le cantine e i vigneti degustando i vini ed assaggiando piccole prelibatezze gastronomiche ispirate alla cucina contadina ischitana e mediterranea. Il clima particolarmente mite, la tranquillità, salute, cultura, relax & night trendy!!! Sono alcuni degli ingredienti che rendono Ischia una delle mete turistiche più abite dal grande turismo europeo ed internazionale.